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Autonomia amministrativa a Fianona? Meglio sentire il parere della Regione

Chersano – Al centro dell’attenzione della seduta del Consiglio comunale di Chersano, che si è tenuta mercoledì sera, doveva trovarsi la discussione riguardante la possibile autonomia di Fianona. Invece, l’iniziativa dell’Associazione per la Città di Fianona, che è attiva nella località da vari anni e vuole vedere la scissione della stessa dal Comune di Chersano, è risultata soltanto marginale.

Il sindaco comunale, Valdi Runko, (indipendente) ha, infatti, deciso che il Comune non si esprimerà al riguardo, essendo questo un suo diritto. “Ho parlato brevemente dell’iniziativa anche con il presidente della Regione Istriana, Ivan Jakovčić, e mi è stato detto che il Comune non è tenuto ad esprimersi in merito e che la legge del 2007 citata dal proponente, obbliga solo le autorità regionali, ovvero l’Assemblea regionale, ad esprimersi riguardo al suggerimento”, è stato il breve commento del sindaco Runko, dopo la cui introduzione Zdravko Vidak (HDZ), presidente del Consiglio comunale, ha invitato il proponente, ossia il consigliere indipendente Eđeo Brenčić, presidente dell’associazione menzionata, a presentare ai consiglieri comunali i dettagli dell’iniziativa, della quale il Consiglio ha già discusso nel corso di una riunione consiliare invernale.

Brenčić è stato ancora più conciso, probabilmente sorpreso dall’assenza delle scintille che si attendeva. Ai presenti ha detto che l’Assemblea regionale dovrebbe riunirsi il prossimo 2 agosto e ha aggiunto che prevede più del 50 per cento dei voti, un po’ meno rispetto alle spettative espresse qualche giorno prima della riunione consiliare. Nessuno dei suoi colleghi ha voluto intervenire, per cui la seduta è proseguita liscia fino all’ultimo punto all’ordine del giorno, quando i consiglieri hanno riproposto una serie di questioni presenti nel comprensorio.

Il patrimonio istroromeno "salva" la SE di Cepici

Tra gli interventi, vanno sottolineati quelli pervenuti dai banchi dell’opposizione, in particolare da Boris Rogić (DDI). Il dietino ha voluto sapere che cosa ha fatto il governo locale dalla riunione consiliare dello scorso 31 maggio riguardo alla problematica relativa alla Scuola elementare “Ivan Goran Kovačić” di Cepici, che in accordo con i nuovi standard pedagogici, a causa del basso numero degli alunni, potrebbe chiudere i battenti, ovvero diventare una filiale della SE “Vladimir Nazor” di Sottopedena. “Sappiamo già tutti di che cosa si tratta e i particolari della questione. Però, dobbiamo di nuovo parlarne dato che nelle ultime settimane ho sentito una marea di informazioni che hanno confuso me e, ne sono sicuro, pure tutti gli altri abitanti del luogo”, ha detto Rogić, al quale Runko ha risposto di averne discusso con la vicepresidente della Regione, Viviana Benussi, che sarebbe molto ottimista riguardo alla situazione. Infatti, ci sarebbero buone possibilità che la scuola continui a funzionare come istituzione indipendente dato il suo impegno nella tutela della cultura e il patrimonio istroromeni, grazie al quale l’istituzione scolastica potrebbe fungere pure da museo locale.

"Ora, dobbiamo ancora vedere come si opterà a livello nazionale, per l’aspetto economico o quello socio-culturale," ha affermato il sindaco.

Rogić ha voluto, inoltre, sottolineare l’importanza di un maggiore coinvolgimento dell’amministrazione locale nella questione della futura centrale termoelettrica, in quanto, come ha detto, potrebbe succedere qualcosa che la comunità locale assolutamente non vuole, come, ad esempio, nella peggiore delle ipotesi, un altro impianto a carbone. “Non vogliamo che ci succeda un altro caso come quello nel Comune vicino”, ha aggiunto Rogić alludendo alla fabbrica per la produzione della lana di roccia della “Rockwool”, scartando a priori il possibile scenario secondo il quale il terzo stabilimento a Porto Fianona potrebbe essere di responsabilità dell’eventuale Comune di Fianona. Gli ha risposto Vidak, dicendo che tali questioni non mancheranno all’ordine del giorno del Consiglio comunale.

Tanja Škopac

July 23, 2010
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